Carmelo Imbriani nasce a Benevento il 10 febbraio 1976.
Cresciuto nel Napoli, esordisce in massima serie il 27 febbraio 1994, debutta in seria A con Marcello Lippi nella partita Napoli-Cagliari (1-2). Il debutto da titolare arriva il 14 maggio 1995, con Vujadin Boskov che lo schiera a Brescia, battuto per 2-1 grazie ai gol di Imbriani e di Massimo Agostini (con l'assist dello stesso Imbriani).
Storico fu il consiglio dell'allenatore Vujadin Boskov nel 1994/95 che disse al presidente Corrado Ferlaino di non prendere Filippo Inzaghi dal Piacenza perché in rosa c'era il diciottenne Imbriani.
Nella stagione 1995-1996 parte titolare e sigla 2 gol: uno in casa dell'Atalanta e l'altro a Napoli contro l'Inter (2-1 per gli azzurri).
Nella stagione 1996-1997, viene trasferito in prestito alla Pistoiese in Serie C1.
L'anno seguente (1997-1998) è al Casarano, sempre in Serie C1.
Nell'estate 1998, lascia la squadra azzurra per approdare al Genoa a titolo definitivo.
A fine stagione passa al Cosenza, sempre in Serie B. In Calabria giocherà tre campionati (nel primo anno il Cosenza sfiora la Serie A).
Terminata l'avventura cosentina, nell'estate 2002 torna a casa e gioca per il Benevento in Serie C1. Seguiranno due abbandoni, per indossare le maglie di Salernitana e Foggia (entrambe nella stagione 2003-2004) e Catanzaro (nella stagione 2005-2006), e due successivi ritorni.
Dal 2006 è quindi giocatore del nuovo Benevento, nel frattempo fallito per problemi economici e costretto a ripartire con una nuova società dalla Serie C2, del quale è divenuto capitano.
Da capitano della squadra giallorossa, appena risalita in Serie C1, la guida verso la finalissima di ritorno dei play-off per la promozione in Serie B. Dopo quella gara Imbriani, a 33 anni, decide di ritirarsi ed intraprendere la carriera di allenatore inizia come allenatore degli Allievi Nazionali del Benevento
Il 29 novembre 2011, a seguito dell'esonero di Simonelli viene promosso ad allenatore della prima squadra del Benevento.
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