Era la partita tra due maestri, Sarri e Guardiola, lo studioso e l'innovatore, era una sfida affascinante, un manifesto per il calcio e il bel gioco tanto caro ai due allenatori,ma la partenza devastante del City ha raggelato i pensieri dei giocatori azzurri che hanno subito per 25 minuti il bellissimo gioco proposto dal Manchester City, passato vantaggio dopo soli 9' con Sterling che di piatto sinistro insacca in rete la corta respinta sul tiro di Walker, bastano solo 5 minuti e arriva il raddoppio con Gabriel Jesus che a porta vuota mette in rete l'ottimo assist di De Bruyne.
Dopo il doppio vantaggio gli uomini di Guardiola continuano a dettare legge, sembra che la gara debba finire in goleada, De Bruyne colpisce la traversa e Gabriel Jesus si vede respingere sulla linea il tiro da Koulibaly.
E' un Napoli troppo timido, l'assenza di Allan a centrocampo si fa sentire, Zielinski non è in gara, Hamsik sbaglia un pò troppo, Mertens e Callejon assenti e mal serviti, Hysaj non riesce a tenere botta contro i veloci esterni del City, Diawara e Insigne si battono con cattiveria e orgoglio, ma i citizen pressano con compattezza e velocità, sono primi sulle palle perse dagli azzurri, poi all'improvviso si accendono i campioni azzurri e iniziano a giocare, Mertens calcia e si fa parare il rigore che Albiol si è conquistato per una trattenuta in area.
La ripresa ricomincia con il Napoli che cambia completamente mentalità e cattiveria in campo, Sarri fa entrare Allan per Insigne che si è infortunato, la presenza a centrocampo del brasiliano si sente e si vede, Ghoulam inizia a rischiare di più, salta gli avversari e si procura il rigore che Diawara trasforma con lucidità.
Nella ripresa il Napoli ha giocato bene, ma resta il rimpianto per i rami 25 minuti regalati, durante i quali si è visto il gap tra il City e il Napoli, un divario non solo tecnico-tattico ma soprattutto economico.
Ora bisogna pensare alla gara di sabato sera con l'Inter, con il pensiero al secondo tempo di Manchester e al coraggio messo in campo dagli uomini di Sarri, bisogna evitare gli errori dei primi 25 minuti, specialmente le imprecisioni del comparto difensivo che ha subito la pressione avversaria, regalando 2 gol agli avversari.
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